Dermatologia – Copernico HealthCare https://www.copernicohealthcare.it Studio Medico Specialistico a Guidonia Mon, 20 Jul 2020 12:21:00 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.4.16 https://www.copernicohealthcare.it/wp-content/uploads/2020/06/cropped-icona_CHC-1-32x32.png Dermatologia – Copernico HealthCare https://www.copernicohealthcare.it 32 32 Psoriasi: cos’è e come si tratta https://www.copernicohealthcare.it/2020/07/10/psoriasi-cose-e-come-si-tratta-2/ https://www.copernicohealthcare.it/2020/07/10/psoriasi-cose-e-come-si-tratta-2/#respond Fri, 10 Jul 2020 10:22:06 +0000 https://www.copernicohealthcare.it/newsite/?p=2440 Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit, sed diam nonummy nibh euismod tincidunt ut laoreet dolore magna aliquam erat volutpat. Ut wisi enim ad minim veniam, quis nostrud exerci tation ulla. Eodem modo typi, qui nunc nobis videntur parum clari, fiant sollemnes in futurum.

L'articolo Psoriasi: cos’è e come si tratta proviene da Copernico HealthCare.

]]>

Cos’è la Psoriasi e come curarla? Quali rimedi esistono?

La Psoriasi è una dermatite cronica che si stima colpisca circa 125 milioni di persone al mondo. Questa dermatite può manifestarsi durante tutto l’arco della vita ma ha dei picchi dove la comparsa è più probabile, in particolare tra i 16 e i 22 anni oppure tra i 55 e i 65 anni. La psoriasi ha diversi gradi di gravità caratterizzati da lesioni della pelle, ispessimento, con aspetto squamoso bianco-argenteo e spesso associata a prurito. Più grave è invece l’artrite psoriasica che colpisce quattro pazienti su dieci ed è caratterizzata da dolore articolare che può manifestarsi anche a distanza dalla comparsa dei sintomi cutanei. La Psoriasi, essendo una malattia cronica che ha varie fasi: si passa da periodi dove i sintomi possono scomparire del tutto fino a periodi nei quali i sintomi sono talmente gravi da essere invalidanti.
La forma più comune di psoriasi è quella a placche che provoca prurito e bruciore. La psoriasi si manifesta in particolar modo, ma non esclusivamente, sui gomiti, ginocchia, cuoio capelluto, zona lombare, viso, palmi delle mani, piante dei piedi, alle orecchie e nella zona anale e parti intime.

La causa della psoriasi è un malfunzionamento del sistema immunitario. le cellule epiteliali sono continuamente rigenerate nello strato più profondo per poi risalire allo scopo di sostituire le cellule presenti sulla superficie. Questo processo avviene di norma in circa tre o quattro settimane. Quando si è colpiti dalla psoriasi il processo è estremamente accelerato e si chiude in circa sette. Ma queste nuove cellule non sono ancora mature e pronte a ricoprire il proprio ruolo e il loro aspetto è quello classico della psoriasi: scaglie argentee o opalescenti. Il sistema immunitario, sempre all’erta per combattere virus, infezioni e qualsiasi pericolo, legge queste cellule come “un problema” e le attacca, causando una iperstimolazione e una produzione selvaggia di ulteriori cellule.


I Fattori scatenanti possono essere genetici, ambientali come infezioni, stress, pelle secca e alcuni medicinali. Ad ogni modo va sottolineato che non è una malattia contagiosa.

Diagnosticare questa malattia non è affatto semplice perché si presenta con dei sintomi comuni a molte altre malattie
L’approccio al paziente colpito da psoriasi non è banale a può prevedere diversi “tentativi” prima di capire qual è la migliore cura. Inoltre una terapia che ha dato ottimi risultati non è detto che risponda di nuovo bene a una manifestazione sia sullo stesso soggetto sia su soggetti diversi.
Esistono molti modi per curare la psoriasi come:

  • farmaci per uso topico da applicare sulla zona interessata; i farmaci applicati direttamente sulla pelle sono i primi rimedi provati e sono utilissimi nei casi di manifestazioni medio leggere. I risultati non sono sempre immediati e a volte occorrono diverse settimane prima di poterne apprezzare i benefici.
  • Più veloci sono gli unguenti cortisonici, certamente molto incisivi ma di limitato utilizzo temporale per via degli effetti collaterali anche importanti che posso avere. Al fine di sfruttarne appieno i benefici senza le spiacevoli conseguenze, i cortisonici sono spesso alternati con farmaci a base di vitamina D3 o analoghi chimici in grado di tenere sotto controllo la sovrapproduzione cellulare.
  • Per le forme più gravi di psoriasi la migliore scelta è di assumere farmaci sistemicioralmente o tramite iniezione come il metotrexato o la ciclosporina.
  • Dà ottimi risultati anche la fototerapia specialmente per trattare le forme moderate della malattia e ha il vantaggio che riesce a raggiungere anche strati profondi della pelle senza eccessive controindicazioni.

Com’è possibile evincere da queste poche righe generali, avere a che fare con la psoriasi è ostico anche per gli addetti ai lavori ma cercando su Internet si trovano vari rimedi e liste di prodotti e pomate per la psoriasi che consigliamo vivamente di non seguire. La scelta migliore è sempre quella di chiedere una visita specialistica con un dermatologo e far decidere al dottore quale sia la strada migliore per trattare i sintomi nel miglior modo possibile. Solo così sarà possibile accorcerete i tempi di guarigione e non spenderete inutilmente denaro.


Prenota la tua visita Dermatologica
Descrivici la tua esigenza



L'articolo Psoriasi: cos’è e come si tratta proviene da Copernico HealthCare.

]]>
https://www.copernicohealthcare.it/2020/07/10/psoriasi-cose-e-come-si-tratta-2/feed/ 0
Il Sole amico: quando, come e perché proteggersi https://www.copernicohealthcare.it/2020/06/26/psoriasi-cose-e-come-si-tratta/ https://www.copernicohealthcare.it/2020/06/26/psoriasi-cose-e-come-si-tratta/#respond Fri, 26 Jun 2020 14:04:44 +0000 https://www.copernicohealthcare.it/newsite/?p=2437 Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit, sed diam nonummy nibh euismod tincidunt ut laoreet dolore magna aliquam erat volutpat. Ut wisi enim ad minim veniam, quis nostrud exerci tation ulla. Eodem modo typi, qui nunc nobis videntur parum clari, fiant sollemnes in futurum.

L'articolo Il Sole amico: quando, come e perché proteggersi proviene da Copernico HealthCare.

]]>

Sole amico sì, ma con precauzioni – cosa bisogna sapere per evitare spiacevoli conseguenze di cattive esposizioni

Il sole è la stella madre attorno alla quale ruotano i pianeti, compresa la nostra Terra. Senza il Sole la vita sulla terra non sarebbe possibile. Della sua energia ne gioviamo tutti i giorni per motivi più o meno importanti come riscaldarci, produrre la vitamina D o semplicemente abbronzarci. Ha una forza incredibile che varia secondo le stagioni e l’angolazione con la quale i raggi solari colpiscono la Terra. Questo inesauribile alleato della vita però chiede di essere trattato con attenzione e rispetto perché sa essere molto pericoloso.

La prima cosa da fare è proteggersi dalla sua forza e proteggere i piccoli. A tale scopo valgono le solite regole come il non esporsi ai raggi diretti nel periodo estivo sia che ci si trovi al mare sia in montagna. Proteggersi da cosa in particolare?

I raggi solari sono formati in minima parte da raggi ultravioletti classificati in UVA, UVB e UVC.

  • I raggi UVA sono la causa dell’abbronzatura perché stimolano la melanina. Riescono a penetrare in profondità nella pelle e la loro azione non si percepisce subito. Questa caratteristica li rende particolarmente pericolosi in quanto non ci accorgiamo della loro azione se non in ritardo!
  • I raggi UVB invece causano le ustioni e il loro effetto si palesa con una sensazione di calore sull’epidermide. I raggi UVB stimolano la produzione di vitamina D, altrimenti impossibile da assimilare in altri modi.
  • I raggi UVC praticamente non arrivano sulla Terra.

I raggi ultravioletti sono capaci di attraversare delle barriere fisiche come ombrelloni, maglie, cappelli o nuvole. Per questo è necessario evitare l’esposizione nelle ore più calde della giornata, cercando un riparo più efficace.
I danni provocati dai raggi UV possono essere: invecchiamento cutaneo, eritemi, scottature, danni oculari, alcune forme di tumore (come quello basocellulare o spinocellulare).


Esistono dei prodotti capaci di filtrare o schermare questi raggi.
filtri solari fisici sono capaci d’impedire la penetrazione dei raggi nella pelle attraverso dei minerali che riflettono i raggi solari (ad esempio biossido di titanio e l’ossido di zinco). In commercio ne esistono tantissimi tipi ma occorre prestare attenzione alla composizione che potrebbe contenere sostanze dannose per la pelle. Nei prodotti migliori sono aggiunte altre sostanze in grado di combattere i radicali liberi. Acquistare un buon prodotto in farmacia, magari consigliati dal personale è una buona scelta se non si ha voglia o competenza per interpretare l’etichetta. Chiaramente il costo influisce sul prodotti quindi un prodotto economico difficilmente potrà garantire le stesse prestazioni di uno con un prezzo troppo economico.

filtri solari chimici invece sono formati da sostanze in grado di assorbire le radiazioni (come l’ oxibenzone, fenilbenzilimidazolo, acido sulfonico, butil metoxidibenzoilmetano, etilexil metoxicinnamato) . Alcuni meccanismi di funzionamento non sono ancora del tutto chiari ma si hanno certezze sulla loro efficacia.

Altra cosa a cui fare attenzione è SPF (Sun Protection Factor), un indice che rappresenta il tempo di esposizione prima che insorgano i primi danni dati dai raggi UVB. Un buon filtro solare fornisce anche una protezioni dai raggi UVA (nel rapporto di 3 a 1). È bene prestare attenzione al SPF in quanto è ciò che va dosato in base al proprio fototipo: persone con carnagione, peli e occhi chiari dovranno necessariamente utilizzare un prodotto con un SPF più alto . Particolare attenzione va data ai bambini in quanto le scottature possono dar vita a patologie a distanza di tanto tempo.
La scadenza delle protezioni solari va sempre rispettata ed è buona norma non usare creme aperte da più di dodici mesi.

Particolare attenzione va prestata ai Nei in quanto i raggi UV hanno un effetto diretto su di essi e sulla loro comparsa. Circa il 10 per cento delle persone ha almeno un neo insolito o atipico, con un aspetto diverso dagli altri: i dermatologi li definiscono nei displastici. I medici ritengono che i nei displastici corrano un rischio maggiore rispetto a quelli normali di trasformarsi in una particolare forma di tumore alla pelle chiamata melanoma, proprio per questo è fondamentale farli controllare regolarmente dal dermatologo o da un medico, soprattutto se hanno un aspetto strano, si sono ingranditi o hanno cambiato colore, profilo o altre caratteristiche.


Prenota la tua visita Dermatologica
Descrivici la tua esigenza



L'articolo Il Sole amico: quando, come e perché proteggersi proviene da Copernico HealthCare.

]]>
https://www.copernicohealthcare.it/2020/06/26/psoriasi-cose-e-come-si-tratta/feed/ 0
Tricologia- Caduta dei capelli: quando preoccuparsi https://www.copernicohealthcare.it/2020/06/26/tricologia-caduta-dei-capelli-quando-preoccuparsi/ https://www.copernicohealthcare.it/2020/06/26/tricologia-caduta-dei-capelli-quando-preoccuparsi/#respond Fri, 26 Jun 2020 10:29:12 +0000 https://www.copernicohealthcare.it/newsite/?p=2423 Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit, sed diam nonummy nibh euismod tincidunt ut laoreet dolore magna aliquam erat volutpat. Ut wisi enim ad minim veniam, quis nostrud exerci tation ulla. Eodem modo typi, qui nunc nobis videntur parum clari, fiant sollemnes in futurum.

L'articolo Tricologia- Caduta dei capelli: quando preoccuparsi proviene da Copernico HealthCare.

]]>

Tricologia – Caduta e bellezza dei capelli, quando preoccuparsi e quando no

La primavera, come anche l’autunno è causa di allarmismi per lo più immotivati per uomini e donne che assistono a una perdita di capelli maggiore rispetto al “normale”. Bisogna dire che la caduta del capello è un fatto naturale fisiologico che ha dei picchi proprio nelle due stagioni di passaggio. In questi periodi avviene quella che si chiama “effluvio” ed è una piccola muta del pelo, evento molto più marcato in altri mammiferi. Normalmente la caduta media di capelli è di circa quaranta al giorno ma può facilmente raggiungere i cento in determinati periodi e in presenza di capigliature molto folte.
I capelli sono soggetti a un naturale ricambio che prevede ovviamente la caduta del vecchio per favorire la nascita del nuovo. Il ciclo di vita del capello segue le seguenti fasi:

  • Anagen: crescita del capello, è una fase attiva che dura fino a quattro anni nell’uomo e fino a sei nella donna. Il bulbo in questa fase è vitale e nutre i capelli sostenendone la rapida ricrescita.
  • Catagen: progressiva sospensione delle funzioni vitali del capello e dura circa tre settimane.
    In questa fase il capello manifesta i primi segni di sofferenza per via della mancanza del nutrimento necessario alla crescita.
  • Telogen: riposo dei capelli e dura fino a quattro mesi. Le attività vitali sono cessate e il capello viene via dal cuoio capelluto spesso con una piccola pallina alla base del tutto normale.
    I capelli persi in questo periodo, di norma, sono in fase Telogen potrebbero avere anche la famigerata pallina bianca alla base, motivo d’ingiustificata preoccupazione.

Può succedere invece che dietro alla caduta dei capelli ci siano dei motivi fondati che dovrebbero dare preoccupazione. I capelli cadono principalmente per:

  • Carenze nutrizionali o mancanza di vitamina D;
  • Problemi ormonali con l’eccessiva produzione di diidrotestosterone (DHT), problemi alla tiroide, ovaio policistico, squilibri ormonali dovuti alla gravidanza;
  • Caduta di capelli per eccessivo stress;
  • Perdita di peso anche dovuta a diete eccessivamente drastiche;
  • Acconciature troppo strette che stressano i capelli anche meccanicamente;
  • Cause mediche come Alopecia, Follicolite; Psoriasi del cuoio capelluto; dermatite seborroica;
  • Cause genetiche e predisposizione naturale alla perdita di capelli;

Nei periodi di “effluvio” è possibile accelerare la caduta e favorire la normale ricrescita dei capelli in questa fase terminale sia meccanicamente (spazzolando i capelli) sia utilizzando dei prodotti adatti venduti in farmacia. È bene ricordare che questa fase finirà naturalmente nel giro di poche settimane.
Occorre anche sottolineare che un capello rovinato non è necessariamente un segno di cattiva salute del capello: una cosa è il bulbo, un’altra il capello. È possibile avere un bulbo pilifero in perfetta salute e un capello molto rovinato. Per questi casi esistono molti prodotti come shampoo, maschere e altro che hanno lo scopo di rinforzare i capelli  e sono in grado di agire efficacemente .


Quando invece occorre preoccuparsi? Si può parlare di patologia quando si vedono dei diradamenti dei capelli o dei vuoti.

Lo specialista che si occupa dell’analisi del capello il dermatologo. È possibile anche fare test anche in farmacia ma, se volete ottenere una risposta definitiva, è opportuno rivolgersi a un medico dermatologo che si occupa di tricologia. Sarà il medico stesso a consigliarvi cosa fare oppure v’indirizzerà a un altro specialista come un endocrinologo o un ginecologo.

La caduta di capelli può essere solo un sintomo di un problema di ben altra natura, come abbiamo visto sopra. I rimedi naturali contro la caduta dei capelli o gli integratori alimentari possono essere un validissimo aiuto in molti casi di caduta di capelli ma conviene comunque farsi consigliare da medico perché non è vero che vitamine e sali minerali ingeriti casualmente non hanno conseguenze sul nostro organismo, anzi. Questo vale ovviamente anche per i prodotti presentati come naturali (naturale non significa che fa sempre bene).


Prenota la tua visita Dermatologica
Descrivici la tua esigenza



L'articolo Tricologia- Caduta dei capelli: quando preoccuparsi proviene da Copernico HealthCare.

]]>
https://www.copernicohealthcare.it/2020/06/26/tricologia-caduta-dei-capelli-quando-preoccuparsi/feed/ 0