Nutrizione – Copernico HealthCare https://www.copernicohealthcare.it Studio Medico Specialistico a Guidonia Mon, 28 Sep 2020 08:23:56 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.4.15 https://www.copernicohealthcare.it/wp-content/uploads/2020/06/cropped-icona_CHC-1-32x32.png Nutrizione – Copernico HealthCare https://www.copernicohealthcare.it 32 32 Cottura dei cibi e valori nutrizionali https://www.copernicohealthcare.it/2020/09/28/cottura-dei-cibi-e-valori-nutrizionali/ https://www.copernicohealthcare.it/2020/09/28/cottura-dei-cibi-e-valori-nutrizionali/#respond Mon, 28 Sep 2020 08:15:33 +0000 https://www.copernicohealthcare.it/?p=2833 Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit, sed diam nonummy nibh euismod tincidunt ut laoreet dolore magna aliquam erat volutpat. Ut wisi enim ad minim veniam, quis nostrud exerci tation ulla. Eodem modo typi, qui nunc nobis videntur parum clari, fiant sollemnes in futurum.

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Gli alimenti vengono cotti per modificare positivamente alcune caratteristiche come :

  • la DIGERIBILITA
  • rende l’alimento COMMESTIBILE
  • MAGGIOR SICUREZZA da un punto di vista microbiologico
  • EFFETTO INATTIVANTE SU ALCUNI ENZIMI , bloccando il meccanismo di degrado intrinseco e prolungando la CONSERVABILITA’ indipendentemente dalla carica microbica.

Purtroppo però la cottura non comporta solo aspetti positivi, ma può provocare l’insorgenza di aspetti negativi: Cottura dei cibi: aspetti negativi • la cottura dei cibi ne riduce il valore nutritivo per DISTRUZIONE delle molecole termolabili e/o per DISPERSIONE di molte altre (soprattutto Sali minerali e microelementi in genere). NB. In alcuni casi, il trattamento termico può assumere un ruolo favorente la disponibilità di alcuni nutrienti; • Infine, ma non per ultima, la formazione di molecole tossiche e/o mutogene del DNA come:, la formaldeide, l’acrilamide e gli idrocarburi policiclici aromatici; è opportuno specificare che non tutte le tecniche di cottura dei cibi comportano l’innalzamento della concentrazione di questi cataboliti tossici, ma l’utilizzo sistematico di: cottura alla piastra, cottura alla brace e frittura, può rivelarsi altamente nocivo in virtù del relativo potenziale cancerogeno.
Il processo di cottura di un alimento è un processo simile a quello digestivo, infatti provoca la trasformazione di sostanze chimiche complesse in altre più semplici.
I nutrienti presenti negli alimenti si modificano con la cottura , ma soprattutto sono influenzati dalla temperatura, ma anche dal la variabile “tempo” che assume un’importanza da non trascurare. Per quel che concerne l’alterazione del valore nutrizionale, ricordiamo che questa dipende prevalentemente dalla tecnica di cottura utilizzata, in quanto ad una maggiore durata ed intensità dell’esposizione al calore corrisponde una maggiore decurtazione di molecole termolabili e (potenzialmente) anche la liberazione di cataboliti tossici; similmente, alla cottura per convezione in acqua e olio corrisponde una maggiore dispersione indiscriminata dei nutrienti rispetto alle altre tecniche.



Principali metodi di cottura

le modifiche chimico-fisiche che determinano nei vari alimenti


BOLLITURA: è un tipo di cottura che avviene tramite un mezzo umido come acqua oppure un altro liquido bollente dove vengono aggiunti sale ed aromi. Si utilizza sia per gli alimenti di origine animale che vegetale. Questo tipo di processo permette di aumentare la digeribilità, ma riduce gran parte della componente proteica, lipidica e vitaminico. Un modo efficace per ridurre le perdite conseguenti a questa tipologia di cottura è quello di ridurre i tempi di cottura al minimo indispensabile e magari recuperare il liquido di cottura. Consiglio utile: quando eseguite la bollitura di carne e verdure di colore verde e di cereali , provate ad immergere l’alimento nell’acqua già bollente perché questo provoca trasformazione fisica interna che evita la perdita dei nutrienti.

A VAPORE: utilizza il vapore prodotto, mettendo un tegame sul fuoco pieno d’acqua e poggiando sopra una griglia con l’alimento coperto. Si tratta di un tipo di cottura in umido che mantiene inalterato il sapore dei cibi, questo perché il cibo non è a contatto diretto con l’acqua e quindi non si disperdono le sostanze nutritive, come vitamine e minerali.

ALLA GRIGLIA: la cosiddetta cottura “ai ferri”, si avvale dell’uso di una griglia o graticola dove viene posto l’alimento (carne o pesce o verdure). Affinché questo tipo di cottura dia ottimi risultati è importante che la griglia sia ben pulita, priva di precedenti residui, e ben calda, questo nel caso di alimenti in tranci permette la coagulazione della superficie esterna, evitando la fuoriuscita di liquidi e l’innalzamento della temperatura all’interno del prodotto.
– A PRESSIONE: viene utilizzata una specifica pentola dotata di particolari dispositivi che permettono di raggiunger una pressione interna tale per cui la temperatura dell’acqua in ebollizione superi i 100° C. Il vantaggio di questa modalità di cottura è indubbiamente legato al risparmio di tempo. Per quanto riguarda l’aspetto nutrizionale, i cereali e i legumi possono essere cotti con la pentola a pressione, in quanto le proteine diventano maggiormente assimilabili con irrilevanti perdite di vitamine. Mentre è una cottura da escludere per i legumi e le verdure fresche dato che le perdite di micro-nutrienti superano i vantaggi legati alla rapidità di preparazione.

GRATINATURA: Gratinare significa applicare una cottura intensa e superficiale dell’alimento, fino a 250-300°C; l’obbiettivo NON è penetrare al cuore, è formare una gradevole crosta superficiale. Gli alimenti più indicati alla gratinatura sono: pesci, carni, volatili, patate, verdure, paste alimentari. NB. Se la gratinatura NON è preceduta da altre tecniche o sistemi di cottura, è bene che le pezzature alimentari siano particolarmente minute. – MICROONDE: è un principio di cottura abbastanza innovativo. Funzionamento: il forno a microonde possiede un
dispositivo magneton che converte l’energia elettrica in microonde, ovvero onde elettromagnetiche che si inquadrano tra gli infrarossi e le onde radio. Vantaggi e svantaggi: il microonde possiede alcuni vantaggi di utilizzo, quali rapidità, conservazione nutrizionale, minor utilizzo di grassi, cottura ordinata e pulita. I limiti sono rappresentati soprattutto dal fatto che non favorisce lo sviluppo di componenti aromatiche e gustative tipiche degli altri sistemi.

Dott.ssa Sabrina Canichella
Nutrizionistanista

Bibliografia – Tom P. Coultate , “La Chimica degli Alimenti”, Zanichelli 2009; – F. Evangelisti P. Restani, “Prodotti dietetici – Chimica tecnologia ed Impiego”, Piccin – P. Cappelli, V. Vannucchi — Chimica degli alimenti – Terza edizione — Zanichelli, 2009


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Caldo, caldo…. Parola d’ordine: IDRATAZIONE https://www.copernicohealthcare.it/2020/07/09/caldo-caldo-parola-dordine-idratazione/ https://www.copernicohealthcare.it/2020/07/09/caldo-caldo-parola-dordine-idratazione/#respond Thu, 09 Jul 2020 10:55:38 +0000 https://www.copernicohealthcare.it/?p=2779 Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit, sed diam nonummy nibh euismod tincidunt ut laoreet dolore magna aliquam erat volutpat. Ut wisi enim ad minim veniam, quis nostrud exerci tation ulla. Eodem modo typi, qui nunc nobis videntur parum clari, fiant sollemnes in futurum.

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Le temperature sono ormai altissime, come possiamo resistere a questo caldo?

Bevendo molta Acqua!

L’acqua è di fondamentale importanza per l’essere umano. Il corpo è costituito in media per circa il 75% d’acqua. Avere una buona idratazione significa garantire al corpo una corretta quantità di acqua. E’ di fondamentale importanza bere e consumare alimenti in grado di stimolare la nostra idratazione.

Essere ben idratati apporta molteplici benefici tra cui:

  • Aiuta la circolazione sanguigna
  • Favorisce la digestione
  • Previene il rischio di infezioni e/o cistiti
  • Pelle più sana e brillante
  • Elimina le score metaboliche.

Dott.ssa Sabrina Canichella





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Integrazione alimentare: quando ci vuole davvero? https://www.copernicohealthcare.it/2020/06/26/integrazione-alimentare-quando-ci-vuole-davvero/ https://www.copernicohealthcare.it/2020/06/26/integrazione-alimentare-quando-ci-vuole-davvero/#respond Fri, 26 Jun 2020 12:23:17 +0000 https://www.copernicohealthcare.it/newsite/?p=2433 Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit, sed diam nonummy nibh euismod tincidunt ut laoreet dolore magna aliquam erat volutpat. Ut wisi enim ad minim veniam, quis nostrud exerci tation ulla. Eodem modo typi, qui nunc nobis videntur parum clari, fiant sollemnes in futurum.

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L’integrazione alimentare è una pratica seguita da sportivi e non, con la speranza che rappresenti una scorciatoia per il raggiungimento degli obiettivi che ci si è prefissati. Ma è davvero così?

Sempre più si sente parlare d’integrazione alimentare e supermercati, farmacie, shop on line e negozi dedicati ne offrono una vastissima scelta. Ne esistono di moltissime marche e va di moda l’acquisto oltreoceano con non pochi pericoli.

Esiste una legislatura sugli integratori che è disponibile sul sito del Ministero della Salute cui devono attenersi tutti quelli che vogliono commercializzare questi prodotti.
Gli integratori alimentari sono definiti dalla normativa di settore (Direttiva 2002/46/CE, attuata con il decreto legislativo 21 maggio 2004, n. 169) come: “prodotti alimentari destinati a integrare la comune dieta e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali le vitamine e i minerali, o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico, in particolare, ma non in via esclusiva, aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre ed estratti di origine vegetale, sia monocomposti che pluricomposti, in forme predosate”.

Tutte le sostanze utilizzate negli integratori sono registrate a livello europeo che ne monitora la pericolosità e ne autorizza l’uso. Per inserire in un prodotto una nuova sostanza occorre percorrere un iter che lo porterà a un’autorizzazione all’uso. Uno dei problemi dei prodotti d’importazione risiede pertanto anche nell’autorizzazione europea allo smercio per motivi di tutela della salute.
Oggigiorno si abusa di questi prodotti venendo a mancare il principio che li etichetta come “integratori” e non come “alimenti”.

Effettivamente servono e, se sì, quando?
L’argomento è vastissimo e non trattabile in un solo post. Scegliamo pertanto di parlare dell’integrazione legata al mondo dello sport, per soggetti in una condizione di buono stato di salute. Sì perché tutto parte dallo stato di salute della persona e da ciò che fa nella vita.

Bisogna però chiarire una cosa: l’essere umano è fatto per vivere utilizzando come macronutrienti carboidrati e grassi mentre le proteine hanno il ruolo principale di “pezzi di muscolo” ed entrano del ciclo di Krebs (o dell’Acido Citrico) in minima parte. Altra importante differenza tra i macronutrienti con scopi energetici e quelli a scopo plastico è che per i primi esistono delle riserve all’interno del corpo umano mentre non è possibile stoccare proteine! Questo significa che il corpo umano utilizza esclusivamente la parte di proteine necessarie specificatamente a un determinato scopo di ricostruzione muscolare e butterà il surplus. Queste proteine in eccesso sono filtrate principalmente dai reni che, alla fine, subiscono danni spesso irreversibili.


Va da sé che regimi alimentari fortemente sbilanciati a favore delle proteine possono essere seguiti per un limitatissimo periodo!
Detto ciò, possiamo affermare che di norma una corretta alimentazione basata sulla dieta mediterranea è in grado di fornire tutti i macro e micronutrienti necessari a vivere e fare non solo fitness ma anche sport agonistici e professionistici! L’integrazione è necessaria in quei casi particolari dove il dispendio energetico (vedi gli sport di endurance) o la richiesta di un determinato nutriente è molto alta, quindi si “integra”. Ricordo che si parla di persone in buona salute senza patologie diagnosticate (non supposte dallo sportivo o autodiagnosticate tramite social e web).

Si pensi che un ciclista agonista che si cimenta in una gara come la Novecolli (oltre 200 km di strada e più di 3.000 metri di dislivello attivo) può arrivare a consumare, solo nella gara, anche 6.000 Kcal! In casi simili è necessario dare allo sportivo un integratore di carboidrati (anche se il discorso non è così semplice ovviamente).
Va anche detto che, come tutto, di integratori ce ne sono di tutte le qualità e di certo una buona marca o un prezzo giusto danno delle garanzie sulla qualità della sua composizione. Visto l’uso modico che normalmente ne andrebbe fatto, si consiglia di acquistare prodotti buoni magari consigliati da specialisti quali i biologi nutrizionisti o i farmacisti. Il passaparola non è molto consigliato poiché alcuni risultati ottenuti potrebbero essere l’effetto di una condizione particolare o una patologia di chi elogia e presenta quel prodotto.
Altra cosa cui fare molta attenzione è lo “specchietto delle allodole” spesso utilizzato per presentare i propri prodotti come “naturali”. In questo caso vanno dette due cose: naturale non significa che non fa male. Ad esempio la nota pomata medica a base di Arnica (Pianta erbacea delle Composite – Arnica montana) è sia un buon antinfiammatorio sia un veleno! Basta cambiare le dosi del principio attivo. La seconda cosa importante è che la lavorazione industriale (e non) della materia prima trasforma il principio attivo, rendendolo pericoloso (spesso tossica per il fegato) e fare danni anche irreversibili. Viene da pensare che naturale sia meglio di “chimico” ma forse non è sempre così.

Tirando le somme, l’integrazione alimentare è un’importantissima fonte di nutrienti in innumerevoli casi e il suo abusose limitato nel tempo e con prodotti controllati, non causa nessun effetto collaterale. Consigliamo di rivolgervi sempre a persone qualificate in possesso di certificazioni universitarie (biologi nutrizionisti, medici, laureati in scienze motorie, ecc) che hanno ben presente la fisiologia del corpo umano e sanno cosa è utile, cosa no, quando e quanto.


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Post-Workout – Di cosa abbiamo bisogno? https://www.copernicohealthcare.it/2020/06/26/post-workout-di-cosa-abbiamo-bisogno/ https://www.copernicohealthcare.it/2020/06/26/post-workout-di-cosa-abbiamo-bisogno/#respond Fri, 26 Jun 2020 09:45:06 +0000 https://www.copernicohealthcare.it/newsite/?p=2410 Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit, sed diam nonummy nibh euismod tincidunt ut laoreet dolore magna aliquam erat volutpat. Ut wisi enim ad minim veniam, quis nostrud exerci tation ulla. Eodem modo typi, qui nunc nobis videntur parum clari, fiant sollemnes in futurum.

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Come i BCAA aiutano gli atleti:

I BCAA sono degli amminoacidi essenziali e rappresentano circa il 35% degli amminoacidi presenti nelle proteine muscolari ed il 40% degli amminoacidi richiesti dai mammiferi.

Essendo tra i nove amminoacidi essenziali, l’organismo non è in grado di sintetizzarli, nel senso che devono essere assunti attraverso alimenti proteici come la carne, cereali e legumi, o integratori specifici. La loro forte presenza nel tessuto muscolare fa di essi un valido aiuto per:

  • Aiutano a costruire i muscoli
  • Ritardano l’affaticamento
  • Allungano il tuo allenamento
  • Velocizzano il recupero post-allenamento
  • Aumentano la forza

Come l’olio di pesce aiuta gli atleti:

  • Aiuta a ridurre l’infiammazione
  • Aiuta il sistema immunitario
  • Riduce i danni muscolari derivanti dall’esercizio
  • Migliora la pelle
  • Migliora la reattività visiva
  • Migliora le prestazioni atletiche

Per una corretta alimentazione consulta uno specialista in nutrizione.


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Per dimagrire basta mangiare meno? https://www.copernicohealthcare.it/2020/06/26/per-dimagrire-basta-mangiare-meno/ https://www.copernicohealthcare.it/2020/06/26/per-dimagrire-basta-mangiare-meno/#respond Fri, 26 Jun 2020 07:45:44 +0000 https://www.copernicohealthcare.it/newsite/?p=2394 Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit, sed diam nonummy nibh euismod tincidunt ut laoreet dolore magna aliquam erat volutpat. Ut wisi enim ad minim veniam, quis nostrud exerci tation ulla. Eodem modo typi, qui nunc nobis videntur parum clari, fiant sollemnes in futurum.

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Per dimagrire bisogna unire una dieta equilibrata alla giusta attività fisica.

Il cibo è la base da cui partire per migliorare il proprio stile di vita, la propria salute e per migliorare il proprio peso corporeo. Una dieta equilibrata e dosata sulle proprie necessità aiuta a raggiungere il peso forma.

Bisogna liberarsi dalla convinzione che basti saltare i pasti o bere strane pozioni per dimagrire, non c’è niente di più sbagliato. Il corpo umano è una macchina biologicamente perfetta, che grazie ad alcuni processi biochimici acquisisce i nutrienti di cui ha bisogno per funzionare.

I nutrienti di cui ha bisogno il corpo sono tanti e devono essere assunti nelle corrette dosi, inoltre il corpo umano deve funzionare correttamente per assorbire questi nutrienti. Quindi non si può pensare che se la nostra auto non funziona basta cambiare la benzina. Ci vuole un nutrizionista preparato.

Oggi stiamo vivendo una situazione paradossale: si è spesso sovrappeso ma contemporaneamente si patiscono gli effetti di carenze nutrizionali molto accentuate. Ovvero, mangiamo troppo e male.

Se questo è il nostro caso, occorre rivolgersi a un nutrizionista, per migliorare la propria alimentazione, il proprio stile di vita, dimagrire e mantenere il peso forma.


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Alimentazione in Menopausa: corretta nutrizione https://www.copernicohealthcare.it/2020/06/25/alimentazione-in-menopausa-corretta-nutrizione/ https://www.copernicohealthcare.it/2020/06/25/alimentazione-in-menopausa-corretta-nutrizione/#respond Thu, 25 Jun 2020 16:24:44 +0000 https://www.copernicohealthcare.it/newsite/?p=2386 Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit, sed diam nonummy nibh euismod tincidunt ut laoreet dolore magna aliquam erat volutpat. Ut wisi enim ad minim veniam, quis nostrud exerci tation ulla. Eodem modo typi, qui nunc nobis videntur parum clari, fiant sollemnes in futurum.

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L’alimentazione in menopausa è importante per apportare i nutrienti necessari

La menopausa è un fenomeno fisiologico della vita delle donne e coincide con il tramonto della fertilità. In questa fase si verificano diverse condizioni di stress, fisico, psicologico e metabolico. Per questo motivo è opportuno correre ai ripari e assumere dei comportamenti tali da modificare il proprio stile di vita.

I sintomi più frequenti della menopausa sono: sudorazione, osteoporosi, aumento del peso e sbalzi d’umore. Tutti questi sintomi sono regolabili attraverso un corretto apporto di sostanze nutrienti.

L’arrivo della menopausa e il calo degli ormoni femminili favoriscono nella maggior parte delle donne un rallentamento più o meno importante del metabolismo. Già dal primo periodo della menopausa alcune donne lamentano un certo aumento di peso che sembra difficile da controllare e, purtroppo, la situazione spesso peggiora col passare del tempo.

I generale possiamo dividere i nutrienti essenziali da assumere in menopausa in due categorie:

  1. Fitoestrogeni
  2. Alimenti ricchi di calcio

Fra i primi rientrano per esempio: soia, cavolfiore, broccoli, rucola, cereali integrali.

Fra i secondi invece: Latte, parmigiano, pecorino.


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