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Tricologia- Caduta dei capelli: quando preoccuparsi

Tricologia- Caduta dei capelli: quando preoccuparsi

26 Giugno 2020 0
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Tricologia – Caduta e bellezza dei capelli, quando preoccuparsi e quando no

La primavera, come anche l’autunno è causa di allarmismi per lo più immotivati per uomini e donne che assistono a una perdita di capelli maggiore rispetto al “normale”. Bisogna dire che la caduta del capello è un fatto naturale fisiologico che ha dei picchi proprio nelle due stagioni di passaggio. In questi periodi avviene quella che si chiama “effluvio” ed è una piccola muta del pelo, evento molto più marcato in altri mammiferi. Normalmente la caduta media di capelli è di circa quaranta al giorno ma può facilmente raggiungere i cento in determinati periodi e in presenza di capigliature molto folte.
I capelli sono soggetti a un naturale ricambio che prevede ovviamente la caduta del vecchio per favorire la nascita del nuovo. Il ciclo di vita del capello segue le seguenti fasi:

  • Anagen: crescita del capello, è una fase attiva che dura fino a quattro anni nell’uomo e fino a sei nella donna. Il bulbo in questa fase è vitale e nutre i capelli sostenendone la rapida ricrescita.
  • Catagen: progressiva sospensione delle funzioni vitali del capello e dura circa tre settimane.
    In questa fase il capello manifesta i primi segni di sofferenza per via della mancanza del nutrimento necessario alla crescita.
  • Telogen: riposo dei capelli e dura fino a quattro mesi. Le attività vitali sono cessate e il capello viene via dal cuoio capelluto spesso con una piccola pallina alla base del tutto normale.
    I capelli persi in questo periodo, di norma, sono in fase Telogen potrebbero avere anche la famigerata pallina bianca alla base, motivo d’ingiustificata preoccupazione.

Può succedere invece che dietro alla caduta dei capelli ci siano dei motivi fondati che dovrebbero dare preoccupazione. I capelli cadono principalmente per:

  • Carenze nutrizionali o mancanza di vitamina D;
  • Problemi ormonali con l’eccessiva produzione di diidrotestosterone (DHT), problemi alla tiroide, ovaio policistico, squilibri ormonali dovuti alla gravidanza;
  • Caduta di capelli per eccessivo stress;
  • Perdita di peso anche dovuta a diete eccessivamente drastiche;
  • Acconciature troppo strette che stressano i capelli anche meccanicamente;
  • Cause mediche come Alopecia, Follicolite; Psoriasi del cuoio capelluto; dermatite seborroica;
  • Cause genetiche e predisposizione naturale alla perdita di capelli;

Nei periodi di “effluvio” è possibile accelerare la caduta e favorire la normale ricrescita dei capelli in questa fase terminale sia meccanicamente (spazzolando i capelli) sia utilizzando dei prodotti adatti venduti in farmacia. È bene ricordare che questa fase finirà naturalmente nel giro di poche settimane.
Occorre anche sottolineare che un capello rovinato non è necessariamente un segno di cattiva salute del capello: una cosa è il bulbo, un’altra il capello. È possibile avere un bulbo pilifero in perfetta salute e un capello molto rovinato. Per questi casi esistono molti prodotti come shampoo, maschere e altro che hanno lo scopo di rinforzare i capelli  e sono in grado di agire efficacemente .


Quando invece occorre preoccuparsi? Si può parlare di patologia quando si vedono dei diradamenti dei capelli o dei vuoti.

Lo specialista che si occupa dell’analisi del capello il dermatologo. È possibile anche fare test anche in farmacia ma, se volete ottenere una risposta definitiva, è opportuno rivolgersi a un medico dermatologo che si occupa di tricologia. Sarà il medico stesso a consigliarvi cosa fare oppure v’indirizzerà a un altro specialista come un endocrinologo o un ginecologo.

La caduta di capelli può essere solo un sintomo di un problema di ben altra natura, come abbiamo visto sopra. I rimedi naturali contro la caduta dei capelli o gli integratori alimentari possono essere un validissimo aiuto in molti casi di caduta di capelli ma conviene comunque farsi consigliare da medico perché non è vero che vitamine e sali minerali ingeriti casualmente non hanno conseguenze sul nostro organismo, anzi. Questo vale ovviamente anche per i prodotti presentati come naturali (naturale non significa che fa sempre bene).


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